Verniciatura Industriale 666

EDITORIALE VERNICIATURA INDUSTRIALE 666

Imprenditori dei trattamenti delle superfici raccontano una storia tutta italiana

Chiuso un primo decennio del secolo veramente difficile, 21 e 22 hanno cambiato la prospettiva e visto il settore dei trattamenti industriali delle superfici in significativo recupero. Manifatturiero e trattamenti delle superfici, che ne costituiscono parte fondamentale, hanno sorpreso per capacità di superamento di ostacoli che sono andati oltre a una tipica crisi congiunturale. I protagonisti della corsa sono gli imprenditori italiani, le cui aspettative e capacità d’azione hanno cambiato gli scenari più negativi della pandemia, affrontato con disciplina il disordine dei prezzi delle forniture energetiche e dei materiali, continuato a formare i pochi lavoratori disposti a entrare in fabbrica, riorganizzato la struttura dei costi e, laddove possibile, innovato in ottica i4.0.

Quest’anno un nutrito gruppo di imprenditori festeggia altri traguardi importanti per la propria impresa, sotto il profilo della presenza sul mercato: per esempio, 30 anni Verincolor, 40 Europolveri e VRB, 47 Euroimpianti, 50 Feltani Reti, Itsm, Pulverit e Wagner, 60 Geico, 65 Eurotherm, 70 Kolzer e Trasmetal, 90 Alcea.

55 la nostra casa editrice, La Rivista del Colore.

Sui motivi che spiegano le storie di queste e molte altre aziende medio-piccole e medie italiane è disponibile una ricerca interessante promossa dall’imprenditore di Gecofin e Geico, il Cav. A. Reza Arabnia, culminata quest’anno con la pubblicazione del “Segreto Italiano”, ampio approfondimento sul tema a livello accademico, curato da Vittorio Coda, presidente del comitato scientifico dell’Istituto per i valori d’impresa, ISVI (Il segreto italiano, a cura di Vittorio Coda, Ed. Treccani, 2023)
Con “Imprenditori” dei trattamenti delle superfici vogliamo dare un ulteriore contributo, focalizzando l’attenzione sugli imprenditori di questo settore, sulle loro storie, sul loro carattere, sulla loro visione del futuro, su quel gusto di fare con impegno che ha permesso loro di superare diverse crisi e un clima politico-sociale via via diventato più ostile per l’impresa, e a fare dei trattamenti delle superfici italiano uno dei migliori riferimenti internazionali per contenuti, capacità d’innovazione tecnologica e di risoluzione di problemi complessi.
“Imprenditori” prosegue il lavoro iniziato con la “Storia della verniciatura” industriale e del legno italiana – due volumi pubblicati cinque anni fa, in occasione dei 50 anni della Rivista del Colore – un lavoro che ha come obiettivo quello di dare spessore di significato a un campo d’attività sempre poco considerato nell’opinione generale sulla manifattura italiana, e che invece costituisce un punto di forza del successo del “Made in Italy”, contribuendo a quella ricerca di bellezza da cui trae ispirazione (il “Segreto Italiano” che A. Reza Arabnia individua, nella prefazione all’opera citata, nelle tante bellezze che caratterizzano l’Italia).
S’inserisce in quel progetto di strutturazione del settore che guida sin dalle origini l’imprenditore della Rivista del Colore, Danilo O. Malavolti, stimolo e fondatore delle principali associazioni del settore a partire dall’iniziale CTF (Collegio Tecnici Finitura) da cui presero poi forma, tra le altre (e in ordine alfabetico), Anver, Inac, Ucif, Vcta (poi diventata Vectal) e, nel campo della formazione, ancora Inac ed Efun (poi diventato Poliefun).

È un progetto sempre in fieri, naturalmente. Sia perché, pur essendo perfettamente rappresentativi del settore, i profili degli imprenditori qui pubblicati sono una parte, ancorché importante, del tutto; sia perché ricoprono un ruolo significativo anche i dirigenti di quelle aziende che, in questi anni, hanno deciso di scegliere un modello di sviluppo manageriale; e, infine, perché confidiamo che sempre nuove energie e capacità imprenditoriali e manageriali possano contribuire a migliorare i trattamenti delle superfici e il futuro di tutti.