Giovanni Cicatiello intervista Maurizio Poletti

La distribuzione professionale dei prodotti vernicianti svolge un ruolo fondamentale in tutta la filiera del settore vernici, contribuendo a collegare il produttore all’utilizzatore finale e fornendo valore in diversi modi, garantendo una distribuzione efficace dei prodotti lungo tutta la catena di approvvigionamento e fornendo consulenza e supporto tecnico ai verniciatori, aiutandoli a selezionare i prodotti più adatti alle loro esigenze specifiche.
Un ruolo chiave nel garantire che i prodotti vernicianti raggiungano i clienti in modo efficiente ed efficace, contribuendo al successo e alla crescita del settore vernici nel suo complesso.

È da poco stata fondata ADIVER l’associazione italiana dei distributori di vernici.
Siamo andati ad intervistare il suo fondatore Maurizio Poletti presso la sua rivendita di Trezzano sul Naviglio (Milano).
L’ incontro è stata anche l’occasione di discutere sulle tematiche legate alla distribuzione delle vernici e ai cambiamenti che questo comparto sta vivendo negli ultimi tempi.

Perchè è stata fondata ADIVER?
ADIVER è un’associazione che non ha scopo di lucro, non è un gruppo d’acquisto e neanche un sindacato.
Lo scopo è di avere un’associazione di settore che ricerchi di dialogare con altre associazioni, produttori di vernici e materie prime oltre alle istituzioni, e avere un parallelo con le altre associazioni industriali della filiera, perchè manca oggi un riferimento per quanto riguarda la distribuzione.
La distribuzione è oggi molto frammentata ma rappresenta una forza economica non indifferente.
Lo scopo è quella di essere una parte in causa nel dialogo con le industrie e lì dove possibile anche con le istituzioni.
Importante anche dialogare con tutte le associazioni presenti nel mondo dell’edilizia e dell’industria, per andare tutti nella stessa direzione.

Quali sono gli obiettivi che vi prefiggete?
Uno dei primi obiettivi sarà mappare il mercato distributivo italiano per comprendere il valore di tale mercato (per regione, comparto, merceologia e altro).
Le informazioni dei soci utili per la mappatura del settore saranno trattate in forma anonima e raccolte puntualmente per la realizzazione dei report periodici per le analisi e gli studi sul mercato distributivo.
Oggi una precisa mappatura del settore distributivo non c’è, vorremmo arrivare a offrire dei dati di come sta andando la distribuzione delle vernici in Italia.
Sarà richiesto un forte impegno e tempo per la realizzazione, ma uno dei punti di arrivo è questo.
Avremo il nostro sito che offrirà insieme alla comunicazione diretta (email, newsletter e altro) la possibilità di essere sempre informati e aggiornati sulle novità e le conoscenze comuni.

Quali sono i requisiti richiesti per associarsi?
I soci saranno le rivendite e i distributori professionali di prodotti vernicianti destinati all’edilizia e all’industria.
Nello statuto abbiamo definito che le imprese devono avere:

  • almeno 5 anni di attività
  • almeno il 50% di vendite ad artigiani e al canale professionale
  • almeno il 40% di fatturato realizzato con prodotti vernicianti
  • almeno 2 tintometri per punto vendita.

Ponendo questi paletti, intendiamo rivolgerci al canale professionale della distribuzione delle vernici escludendo retail e GDO (grande distribuzione organizzata)

Quanto risulterà importante il dialogo con le altre associazioni del settore vernici?
L’ associazione vuole muoversi verso le collaborazioni con altre realtà associative per creare momenti di incontro e dialogo attraverso la partecipazione attiva a fiere e convegni.
Un altro degli obiettivi è quello di mettere insieme le varie forze che operano nello stesso mercato in modo diverso (produttori di vernici, di materie prime, i distributori e l’utilizzatore finale) oggi tutte disgregate.
Insieme si avrebbe un’unica forza maggiormente visibile per contare molto di più nei tavoli decisionali.
Una forza associativa in grado di essere parte dialogante quando vengono prese le decisioni che coinvolgono poi il settore vernici. Un aiuto concreto a definire le politiche di sviluppo e costruire meglio leggi, agevolazioni e incentivi con l’azione e il contributo di chi il mercato lo conosce molto bene.

Quali azioni pratiche possono servire a migliorare i contatti tra le varie parti in causa?
Sarebbe utile organizzare delle grandi convention con tutte le associazioni di settore, dove ognuno porta le proprie competenze per sviluppare argomenti utili a tutti.
Nel panorama europeo non ci sono altre associazioni come ADIVER anche in quei paesi che hanno un mercato distributivo molto simile al nostro, vedi la Spagna che ha associazioni di produttori ma non di distributori. Un associazionismo in Europa servirebbe per rendere parte attiva la distribuzione nei confronti delle decisioni che vengono prese a livello europeo.

La distribuzione come sta cambiando?
La vendita online è un canale formidabile per moltissimi prodotti.
L’e-commerce delle vernici non credo sia così semplice, prendiamo ad esempio la richiesta di un colore dalla mazzetta, un monitor o lo schermo di un dispositivo mobile non riescono a riprodurre fedelmente le tonalità colore e questo può portare a inconvenienti che invece il contatto diretto col distributore, lo scambio di informazioni e il dialogo con professionisti preparati evita rendendo il servizio offerto di alta qualità ed efficiente. Se poi si parla di utilizzatore industriale professionale, il contatto umano è fondamentale per trasmettere tutte le informazioni per soddisfare la richiesta e fare assistenza.
Inoltre la distribuzione sta vivendo un processo evolutivo che vede la riduzione della presenza degli agenti delle aziende produttrici e l’aumento del peso dei distributori che si organizzano ormai con propri agenti di vendita.
Alcune multinazionali fabbricanti di vernici stanno infatti vendendo direttamente ai distributori eliminando la figura dell’agente sul territorio e demandando questo compito agli agenti delle rivendite.

Quanto è importante il distributore nel rapporto con l’utilizzatore finale?
Il distributore acquista un peso importante nel dare informazioni verso l’utilizzatore finale.
La preparazione di chi si interfaccia con le aziende di verniciatura oggi è essenziale, la preparazione sulle disposizioni legislative e tecniche è un aspetto imprescindibile per dialogare con clienti sempre più esigenti.
ADIVER si prefigge di offrire la formazione tecnica continua (corsi, materiale divulgativo e altro) ai propri soci per affrontare le sfide che il mercato presenta.

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