È il tema presentato da Andrè Bernasconi della DN Chemicals a P&E Milano Coating Days al Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, per documentare i partecipanti sui risultati di una ricerca in corso nei propri laboratori, in collaborazione con Innovhub, laboratorio ufficiale della Camera di Commercio milanese, finanziato dal progetto “Simpler” europeo. Il prodotto nanotecnologico di partenza è una soluzione organica nanocomposita, derivata dal silicio, a forma di gabbia cubica di matrice polimerica senza la presenza particelle metalliche, che agisce sui metalli proteggendoli dalla corrosione.

Aggiunte di nanocariche, quali i nanotubi di carbonio o il grafene, danno una ulteriore elevata resistenza alla corrosione (ad esempio, nelle prove di resistenza alla corrosione con il metodo ACET ISO 17.463 – che in 24 ore offre risultati comparabili con quelli effettuati in nebbia salina in 42 giorni – la resistività alla penetrazione di acqua e aria dell’ambiente attraverso il rivestimento, completato con un film di cataforesi di 20 micron di spessore, è di 10 alla 11 ohm, cioè più di 2000 ore di nebbia salina): un risultato sorprendentemente positivo, ma attualmente il problema, che si cerca di risolvere anche con la ricerca finanziata dai fondi europei, è quello di mantenere in sospensione i prodotti nanometrici citati, senza separazione, prima di depositarli sulla superfice dei manufatti per convertirla fisicamente, con il metodo Soft Rain di nebulizzazione della soluzione nanotecnologica.

Perché l’esigenza di nebulizzazione?

Perché la soluzione nanotecnologica non verrà mai contaminata e pertanto la qualità del pretrattamento sarà sempre costante.

Anche l’omogeneità del pretrattamento sarà superiore ad un processo standard di spruzzatura, in quanto la nebulizzazione raggiunge anche parti nascoste del pezzo da trattare, al contrario di un’applicazione tradizionale.
Soprattutto il costo del processo è sempre molto competitivo, se confrontato con applicazioni standard.

Maggiori dettagli saranno portati al lettore interessato nei prossimi numeri di Verniciatura Industriale.

Evoluzione tecnologica con il focus sull’eccellenza: il laboratorio Chemetall del Centro di competenza globale alluminio di Giussano (Italia)

Verso un futuro sostenibile nella produzione dei rivestimenti in polvere, nuove resine ad alte prestazioni

Dal Nobel…alle vernici: innovazione nella tecnologia dei prodotti vernicianti

Prototipazione rapida per mascherature e altri componenti per applicazioni industriali

Separatore magnetico per la pulizia continua ed efficace dei fluidi di processo

Influenza del gas vettore sull’efficienza del processo di verniciatura a polvere: caso studio su infissi e outdoor living

La sverniciatura chimica come alternativa a quella pirolitica: Il caso di Sabiana

Nuovo impulso e nuove tecnologie per la sverniciatura criogenica

I serramenti di plastica si possono personalizzare con la verniciatura

Focus sui rivestimenti PVD

Un nuovo indurente epossidico stabilisce un nuovo standard industriale per l’indurimento ultrarapido dei rivestimenti protettivi

Un primer conduttivo a polveri per la perfetta adesione della finitura nei cicli bistrato

0 0 voti
Quanto ti è piaciuto l'articolo?
Attiva le notifiche ai commenti
Invia una mail quando ci sono nuovi commenti

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti