Da tempo ormai si utilizza l’idrogetto per preparare le superfici alla verniciatura di manutenzione di strutture metalliche, in generale con apparecchiature che utilizzano 40 e più litri ogni ora di acqua, allagando però tutta l’area sottostante.

Grazie alle continue ricerche di Gerardo Lamesta della società NTA di Caselle Torinese, che poi sono state industrializzate, è nato il processo “idrogetto mini”, che utilizza solo 2-4 kg/ora di acqua, che evapora istantaneamente durante l’applicazione a 1.250 bar di pressione (può operare anche fino a 2.500 bar senza creare difficoltà all’operatore), e senza bagnare la zona circostante.

Come è successo sulle superfici lapidee e di calcestruzzo dei Murazzi lungo il Po a Torino; come è successo ultimamente sul sommergibile Toti, esposto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

In conclusione l’applicazione del sistema idrodinamico della NTA nelle operazioni di preparazione alla verniciatura manutentiva dei supporti di acciaio e di metalli non ferrosi – oltre di quelli lapidei, di calcestruzzo e di cemento armato – permette di ottenere operazioni pulite senza creare disturbo alle zone circostanti né formare grandi volumi di sottoprodotti da smaltire.

Evoluzione tecnologica con il focus sull’eccellenza: il laboratorio Chemetall del Centro di competenza globale alluminio di Giussano (Italia)

Verso un futuro sostenibile nella produzione dei rivestimenti in polvere, nuove resine ad alte prestazioni

Dal Nobel…alle vernici: innovazione nella tecnologia dei prodotti vernicianti

Prototipazione rapida per mascherature e altri componenti per applicazioni industriali

Separatore magnetico per la pulizia continua ed efficace dei fluidi di processo

Influenza del gas vettore sull’efficienza del processo di verniciatura a polvere: caso studio su infissi e outdoor living

La sverniciatura chimica come alternativa a quella pirolitica: Il caso di Sabiana

Nuovo impulso e nuove tecnologie per la sverniciatura criogenica

I serramenti di plastica si possono personalizzare con la verniciatura

Focus sui rivestimenti PVD

Un nuovo indurente epossidico stabilisce un nuovo standard industriale per l’indurimento ultrarapido dei rivestimenti protettivi

Un primer conduttivo a polveri per la perfetta adesione della finitura nei cicli bistrato

0 0 voti
Quanto ti è piaciuto l'articolo?
Attiva le notifiche ai commenti
Invia una mail quando ci sono nuovi commenti

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti