Fast, la federazione delle associazioni scientifiche e tecniche italiane, organizza un corso d’aggiornamento in modalità digitale sulla normativa, gli strumenti modellistici di dispersione e le tecniche di abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera delle attività produttive, nonché sui relativi sistemi di monitoraggio e di controllo previsti dalle autorità competenti. Il corso si terrà nel mese di febbraio.

In particolare – si legge nella documentazione inviata in redazione da Olga Chitotti, la responsabile di Ambiente Academy della Fast – vengono esaminate le novità legislative e procedurali e le ricadute tecniche inerenti al decreto legislativo 15 novembre 2017, n. 183 ed al successivo decreto legislativo 30 luglio 2020 , n. 102 che hanno aggiornato in modo sostanziale la parte quinta del D.lgs 152/06 ai fini del recepimento della direttiva UE 2015/2193 relativa ai medi impianti di combustione e di un complessivo riordinamento della normativa inerente la riduzione delle emissioni in atmosfera, nonché gli effetti sulle normativa di Regione Lombardia, con particolare riferimento alle nuove disposizioni introdotte dall’art. 271 c.7bis concernenti l’obbligo – da parte dei gestori – di valutare la possibilità di sostituire le sostanze più pericolose utilizzate nei cicli produttivi e alla disciplina dei medi impianti di combustione.

Il corso offre quindi l’occasione per effettuare una panoramica generale sulla normativa nazionale e regionale in materia di inquinamento atmosferico di recente emanazione, alla luce delle recenti disposizioni comunitarie relative ai medi impianti (direttiva 2015/2193/UE) e grandi impianti di combustione (decisione UE 2017/1442 sulle BAT Conclusion) che apporteranno significative novità tecniche ed amministrative alle modalità di rilascio e aggiornamento delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera per le PMI e delle AIA (autorizzazioni Integrate ambientali degli impianti di combustione, nonché l’opportunità di approfondire gli aspetti più rilevanti da considerare nell’ambito delle attività istruttorie e di controllo connesse al rilascio delle rispettive autorizzazioni, quali l’utilizzo dei modelli di dispersione, la valutazione dei sistemi di abbattimento, i requisiti di installazione e verifica degli SME (acronimo per sistemi di monitoraggio alle emissioni).

Al fine di soddisfare le diverse esigenze di aggiornamento dei partecipanti, l’edizione di quest’anno è articolata in due moduli:

  • il modulo 1 dedicato alle normative, ai nuovi adempimenti e ai sistemi di monitoraggio e ai controlli delle autorità competenti (7-8 febbraio);
  • il modulo 2 mirato all’analisi della modellistica, delle tecniche di abbattimento, degli strumenti di monitoraggio e di alcuni casi significativi (14-15 febbraio).

In ciascun modulo è previsto un ampio spazio per presentare e discutere con i discenti interessanti casi studio ed esperienze in alcune Regioni italiane.

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