Daniela Ibarra | La Revista del Color Mx

Interviste in lingua originale

PER MOLTI ANNI LE POSIZIONI DI VERTICE DELL’INDUSTRIA SONO STATE RISERVATE QUASI ESCLUSIVAMENTE AGLI UOMINI, MA NEGLI ULTIMI ANNI UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI DONNE OCCUPA POSIZIONI DI LEADERSHIP RILEVANTI. L’INDUSTRIA DELLA FINITURA DELLE SUPERFICI NON FA ECCEZIONE.
CON L’INTENTO DI RENDERE OMAGGIO ALLE DONNE CHE METTONO A DISPOSIZIONE IL LORO TALENTO PER TRASFORMARE IL SETTORE, ABBIAMO CHIESTO AD ALCUNE DI LORO DI CONDIVIDERE LE ESPERIENZE E SENSAZIONI SUL RUOLO CHE ATTUALMENTE OCCUPANO.

Indubbiamente ci sono molti compiti in sospeso da affrontare per poter parlare di una totale integrazione e accettazione delle donne anche nel nostro campo d’attività, ma dobbiamo riconoscere che, grazie al coraggio, al talento, alla dedizione e alla professionalità di molte professioniste, è già stata percorsa molta strada che permette oggi di raggiungere posizioni di leadership in modo meno complicato rispetto a ieri.

D’altra parte, è vero che oggi ci sono aziende di tutte le dimensioni che hanno integrato donne in posizioni di guida, ma ciò non vuol dire che sia stato facile ottenerle. Un punto su cui molte delle intervistate concordano è che, essendo una donna, si viene subito messi in discussione dalle persone, si è obbligati a dimostrare immediatamente di avere davvero la preparazione e il talento per la posizione.

«Le donne sono ancora legate alla cura della casa e della famiglia, quindi non vengono prese in considerazione per molte opportunità di lavoro. Le donne devono costantemente ‘dimostrare’ di essere in grado di lavorare in condizioni difficili come nel settore delle costruzioni (che, in Messico, ha una rappresentanza femminile del 7%)», ha dichiarato Leticia Corrales, Project Manager di PPG presso la Raffineria di Dos Bocas.

LA SFIDA È OSARE

Lourdes del Ángel, responsabile della verniciatura presso BMW, ha parlato della sua esperienza e delle sfide nel settore della finitura delle superfici. «Quando sono entrata nel reparto verniciatura, ero una delle uniche donne in un team di coordinamento. Questo, invece di frenarmi, mi ha reso più desiderosa di imparare le diverse tecnologie e di esplorare le diverse strade di crescita all’interno dell’azienda. Oggi sono responsabile della finitura delle superfici in BMW e gestisco un team misto, composto per il 52% da uomini e per il 48% da donne. Sono orgogliosa dell’equilibrio che cerchiamo in azienda, e delle prestazioni di ciascuno dei collaboratori». Aldheni Cabrera, national manager B2B strategy di PPG Comex, alla domanda su quali siano, a suo avviso, le principali sfide nel mondo del lavoro, ha commentato: «Senza dubbio dobbiamo osare, rompere l’ideologia che possiamo essere solo in aree amministrative o che non siamo in grado di guidare un team o un settore che storicamente è stato guidato da uomini o pensare che non abbiamo le capacità o che non saremo accettate, questo è un limite che abbiamo creato per noi stesse, dobbiamo osare, sbagliare e imparare rapidamente».

«Sulla base della mia esperienza professionale, vorrei dare a tutte le donne il consiglio di perdere il timore, di esplorare, non farsi limitare dalla paura del tradizionale, di rompere gli schemi e (sapere) che tutto è possibile», ha detto Fabiola Covarrubias, specialista in produzione avanzata nel processo di verniciatura di Metalsa.

Adela Cárdenas di MC Systems Mexicana invita a essere più sicure di sé, ricordando che «la fiducia è una caratteristica fondamentale, dobbiamo sviluppare gli obiettivi che ci prefiggiamo, considerare gli errori come fonte d’apprendimento per migliorare, lavorare in squadra, aggiornarci sempre, avere un atteggiamento positivo e soprattutto difendere i nostri ideali».

IL SOFFITTO DI VETRO, ANCORA PRESENTE NELLE AZIENDE

Il “soffitto di vetro” è una metafora utilizzata per descrivere le barriere invisibili che impediscono alle donne di avanzare nelle loro carriere e di raggiungere posizioni di leadership sul posto di lavoro e nelle aziende. Queste barriere possono manifestarsi in modi diversi: nei casi più gravi, la discriminazione di genere e le molestie, ma giocano un ruolo anche radicati stereotipi di genere e vedere come limite la maternità; e ancora, la mancanza di opportunità di formazione e sviluppo e la mancanza di reti di supporto e di mentori.

A questo proposito, María Gómez, socio fondatore di Grupo Axius, società specializzata in strategie di sostenibilità per le aziende, commenta: «Credo che il cosiddetto soffitto di cristallo sia il risultato di un sistema economico e lavorativo, con uno stile di leadership che privilegia la crescita economica permanente senza considerare altri indicatori di successo nel generare prosperità, benessere e ricchezza sociale. Nonostante il fatto che biologicamente tutti noi abbiamo forme di energia sia maschili che femminili, la più comune tendenza nel mondo degli affari è ancora la ricerca del massimo beneficio individuale rispetto a quello sistemico».

Secondo l’ultima indagine annuale dell’Istituto nazionale di statistica e geografia messicano (Inegi), le donne impiegate nelle industrie manifatturiere hanno raggiunto il 37,0%, il restante 63,0% occupato da uomini. Secondo il Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum, ci vorranno 135,6 anni per colmare il divario di genere nell’occupazione. Il che non sorprende se, tra gli altri dati, in media, a livello globale, solo il 19,7% delle posizioni manageriali è occupato da donne, con un aumento del 2,8% dal 2019. E nel caso del Messico, le donne occupano poco meno del 10% delle posizioni nei consigli di amministrazione delle aziende. Fortunatamente, la questione viene sempre più affrontata nelle organizzazioni, generando azioni che promuovono la crescita delle donne nelle aziende e a livello sociale.

Claudia de la Rosa, national B2B manager di PPG Comex, spiega che fortunatamente il supporto all’interno delle aziende sta diventando sempre più visibile e serio «con tutta l’apertura, il supporto, il coaching, i forum provocatori e gli spazi di “esposizione”, per progetti, idee e soluzioni che ti posizionano dentro e fuori».

DARE VISIBILITÀ ALLE DONNE PER RILANCIARE L’INDUSTRIA

Un’altra sfida importante è quella di rendere più visibile il ruolo delle donne, sapendo che in molte occasioni sono responsabili di un doppio ruolo, che ha a che fare con la maternità.

Un ulteriore aspetto evidenziato dalle intervistate è il fatto che è importante sostenere e contare su altre donne; deve esserci una consapevolezza che aiuti ad aumentare il numero di spazi occupati dalle donne nel settore.

A questo proposito, è importante «cercare mentori che ci aiutino a crescere e a diventare persone migliori. Persone che si guardano con ammirazione e che vedono che hanno raggiunto dei risultati. Cercare aiuto psicologico, terapie e strumenti per il miglioramento personale, perché nessuno nasce sapiente, tutto si impara», dice Marcela Ordaz, direttore commerciale di Fabtech Messico.

Christiane Nolasco, national manager di corporate specification, project engineering e CMA di PPG, commenta: «Ci sono molte questioni in cui le donne hanno un doppio ruolo, dovendo essere all’altezza delle aspettative di dover svolgere il proprio lavoro in ufficio ma anche a casa».

INTEGRAZIONE ACCELERATA

«C’è stata un’integrazione accelerata: 14 anni fa, quando ho iniziato a lavorare nell’industria metalmeccanica, posso dire che c’erano pochissime donne, ma oggi l’aumento si è accelerato a ritmi sostenuti», dice Ruth Rodriguez, direttrice di Amas, l’associazione messicana di finitura delle superfici. Il fenomeno del nearshoring, prodotto della crisi energetica europea e della catena d’approvvigionamento cinese sta accelerando la ricollocazione in Messico di molte aziende manifatturiere.

E proprio mentre il Messico sta dimostrando di avere le condizioni giuste per accogliere queste opportunità, è anche giunto il momento di colmare rapidamente il divario di genere, in modo che si possa mettere a frutto il talento di molte più donne in ogni ambito lavorativo e gestionale.

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