PARERE POSITIVO PER UN NUOVO BREVETTO

I prototipi di un’innovativa soluzione per alimentare le pistole d’applicazione polveri, sperimentati a lungo in sostituzione dei tradizionali sistemi a Venturi, hanno dato origine a una domanda di brevetto italiana e PCT internazionale che – ci dicono gli inventori – ha recentemente ottenuto parere favorevole.

«La “pompa” – ci mostrano gli inventori – non ha sistema aspirante, venturi, software, lavora immersa nel serbatoio polvere fluidificato e, per spinta, porta la polvere alla pistola. Tra le caratteristiche salienti del nostro nuovo apparecchio, spiccano:

  • l’alta concentrazione di polvere nel flusso d’aria
  • il flusso continuo della polvere, senza pulsazioni (la pompa non usa valvole a manicotto)
  • bassissimo consumi d’aria compressa (meno di 1/4 rispetto ai consumi di una pompa venturi comparabile).

La pompa nasce con il proposito di semplificare la manutenzione dei circuiti polveri, eliminando le pompe con venturi, e il loro progressivo deterioramento. È un prodotto che nasce con la vocazione di retrofit, di semplice installazione, funzionante senza l’ausilio di software, con attivazione automatica in funzione della presenza di aria compressa (e fermo automatico in sua assenza). Viene gestita, dunque, da qualsiasi centralina, analogica o digitale. Sono disponibili vari prototipi per effettuare tutte le prove di funzionamento che si ritengano utili.

Non avendo la struttura né i capitali per l’industrializzazione e lo sfruttamento del nostro brevetto – concludono i nostri interlocutori – siamo interessati a entrare in contatto con aziende che vogliano acquistare il brevetto per l’industrializzazione del prodotto e il suo sfruttamento». La movimentazione di vernici in polvere con sistemi alternativi alle pompe venturi ha origine circa 20 anni fa negli uffici di R&D di un grande impiantista italiano per carrozzerie OEM, al fine di trovare una soluzione tecnica all’applicazione omogenea nel tempo, e precisa, di fondi a polvere su carrozzerie d’auto d’alluminio.

Commercialmente senza esito, il leader della ricerca tuttavia brevettò, a suo tempo, la nuova pompa, funzionante con piccole quantità d’aria compressa e senza pistoni o manicotti per il loro trasporto. Quasi negli stessi anni una verniciatura per conto terzi svizzera, Ramseier, sviluppò un sistema di pompa “meccanica”, che, anche in questo caso, utilizzava piccole quantità d’aria non tanto per il trasporto, quanto per il “lavaggio” della pompa (denominò il suo sitema TPD, transport in phase dense), e che brevettò. Il sistema, commercializzato in qualche unità, si era poi rivelato troppo complesso in fase di messa a punto per polveri di differente natura e in fase di manutenzione, ed è stato ceduto a un gruppo cinese. Il concetto è stato poi ripreso (in collaborazione) con Nordson, proseguito poi, dopo diverse vicissitudini, dando origine alla tecnologia che la multinazionale ha continuato a chiamare “in fase densa”, e denominato commercialmente “Prodigy”. Il sistema, ormai ampiamente noto, è oggi alla quinta generazione di sviluppo, ha risolto i problemi tipici d’introduzione di una nuova tecnologia e ha conquistato importanti quote di mercato (in Spagna, per esempio, è il sistema leader di mercato). È un sistema brevettato e difeso internazionalmente dall’azienda, che crede fermamente nella bontà di una tecnologia che permette di ottenere grande precisione d’applicazione, alta efficienza di trasferimento, ottimi volumi di polvere trasportati anche a lunghe distanze, ideale per i più moderni sistemi d’applicazione via robot antropomorfo, fornendo alle pistole montate su robot le esatte quantità richieste punto per punto.

Che l’interesse verso un’applicazione meno casuale rispetto a quanto ottenibile con il venturi sia tangibile, lo dimostrano gli sforzi effettuati dalle aziende concorrenti per sviluppare un sistema alternativo, e la strenua difesa del brevetto che effettua, spesso con successo, Nordson.
Oggi sono disponibili differenti proposte a cui si aggiunge quella, a disposizione per industrializzazione e sviluppo, presentata in questo articolo.

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