L’ESTATE 2022 È CARATTERIZZATA DA DUE FENOMENI DI ESTREMA IMPORTANZA CHE HANNO LA STESSA BASE: CRISI. NELLO SPECIFICO CI RIFERIAMO ALLA CRISI IDRICA E ALLA CRISI ENERGETICA.
LA PRIMA DI QUESTE È IL COMBINATO DISPOSTO DI DUE ELEMENTI DISTINTI MA COLLEGATI FRA LORO, L’AUMENTO DELLE TEMPERATURE E L’ASSENZA DI PRECIPITAZIONI. L’EFFETTO È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI E HA UN NOME TREMENDO SOLAMENTE A SCRIVERLO: SICCITÀ.

Erasmo De Angelis, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato che “175 comuni in Piemonte, 36 in Lombardia, 14 in Emilia Romagna sono assistiti dalla Protezione Civile per i servizi idrici”. A ciò si aggiunge che diverse Regioni hanno dichiarato lo stato di emergenza. I livelli di fiumi e laghi sono bassissimi, ben al di sotto dei minimi storici. La crisi energetica, esacerbata dalla guerra in Ucraina, continua ad alimentare timori e tensioni tra i Paesi europei, soprattutto da quando la Russia ha iniziato a ridurre i volumi di gas consegnato ai mercati Ue. L’esplosione dei costi energetici è nota a tutti ed è la causa primaria dei fenomeni inflattivi che si stanno registrando da mesi a questa parte e che stanno incidendo in maniera negativa sui mercati internazionali.
In un simile contesto, chi scrive è convinto che l’industria italiana abbia due doveri che dovrebbero diventare le reali priorità nel definire le strategie aziendali nel prossimo futuro oltre che negli anni a venire:

  1.  Ridurre i consumi idrici delle attività produttive
  2.  Ridurre il più velocemente possibile la dipendenza dalle forniture di combustibili fossili e i consumi di energia elettrica.

L’industria della verniciatura è un’avida consumatrice sia di risorse idriche che di energia elettrica o di combustibili fossili.

Un impianto di lavaggio e pretrattamento prima della verniciatura può consumare dai 200 ai 1.500 litri ora. Si possono stimare consumi medi annui variabili dai 500 ai 10.000 metri cubi di acqua per impianto, in base alle caratteristiche e all’utilizzo dello stesso.
Un impianto di lavaggio pre-verniciatura consuma da 50 ai 150 metri cubi circa di gas al giorno per scaldare uno o più stadi del processo dalla temperatura ambiente a 50°C circa. In base al tipo di impianto e al suo utilizzo, si può stimare una forchetta di consumo variabile fra i 15.000 ed i 100.000 m3 di gas annuo.

Esistono delle soluzioni per ridurre quando non azzerare questi consumi?

La risposta è SI.

Chemtec, è una PMI della provincia di Milano specializzata nella formulazione, produzione e fornitura di prodotti chimici per il trattamento delle superfici pre-verniciatura e di prodotti chimici e impianti per il trattamento delle acque industriali e propone due soluzioni.

Chemtec cerca di distinguersi sul mercato proponendo da sempre soluzioni innovative e tecnologicamente all’avanguardia, unitamente a servizi e assistenza di alto livello grazie a un laboratorio equipaggiato con strumentazione unica nel settore.

Chemtec propone due soluzioni distinte per ridurre i consumi idrici, di gas naturale e di energia elettrica per le operazioni di pre-trattamento dei metalli alla verniciatura a polvere o liquida.

TORAN 3

Il Toran 3 è un processo di lavaggio e pretrattamento alternativo ad un fosfosgrassaggio. Opera a temperatura ambiente e quindi non va mai scaldato. Non contiene acqua, non necessita risciacqui e quindi non ne consuma nemmeno una goccia all’anno. É un processo multimetal, non richiede manutenzione né crea fanghi o reflui da smaltire. Il TORAN 3 garantisce alle aziende che lo utilizzano, fra i vari vantaggi, di non consumare né energia né acqua.

PRONORTEC

Il Pronortec è una conversione nanotecnologica a base di composti organici del fosforo. É stato sviluppato per sostituire le fosfatazioni tricationche a base zinco e per sostituire la cromatazione su alluminio. Consente di ridurre consumi energetici e idrici tra il 30 e il 60%. Oltre a ciò, non crea fanghi tossici da smaltire, è semplicissimo da gestire e garantisce risultati in linea con i processi tradizionali.

Grazie ai fondi del PNRR è semplice per le aziende che ne fanno domanda ricevere finanziamenti, in alcuni casi anche a fondo perduto e comunque con tassi di interesse sostanzialmente nulli, per investimenti volti a migliorare l’efficienza produttiva e a ridurre l’impatto ambientale. La normativa 4.0 è stata estesa dal Governo attuale per il 2022 ed il 2023 e garantisce vantaggi fiscali importanti a chi installa nuovi impianti automatizzati. La storia ci insegna che in ogni crisi vi è sempre un’opportunità e che le aziende capaci di sfruttarle sono quelle che meglio si adattano ai periodi difficili per superarli e ripartire con migliore vantaggio rispetto alle altre quando la crisi termina. Le soluzioni proposte da Chemtec consentono all’industria della verniciatura dei metalli di poter ridurre almeno della metà quando non eliminare del tutto i consumi di acqua e di energia elettrica o di gas.

I fondi del PNRR e la normativa 4.0 consentono alle aziende di ottenere facilmente risorse finanziarie e deduzioni fiscali molto vantaggiose.

Cos’altro aspettare per sostituire impianti di lavaggio non nuovi, ampiamente ammortizzati, che consumano acqua, elettricità o gas?

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