Joost Ruempol |
AkzoNobel

Damen Shipyards si è unita ad AkzoNobel e Philips per contribuire all’ulteriore sviluppo di una soluzione pionieristica per il controllo delle incrostazioni che utilizza la tecnologia della luce UV-C per mantenere pulite le aree al di sotto della linea di galleggiamento delle navi.
La tecnologia utilizzata integra diodi ad emissione di luce UV-C (LED) in un ciclo di rivestimento capace di emettere una luce sufficiente a prevenire completamente l’accumulo di biofouling nell’area protetta.

Sebbene siano già state condotte con successo prove su piccola scala, l’ingresso di Damen Shipyards aggiungerà un’esperienza fondamentale nell’area della costruzione navale, completando perfettamente il know-how di AkzoNobel in materia di protezione e adesione delle superfici e le capacità ineguagliate di Philips nelle applicazioni dei LED UV-C e nell’elettronica. Le tre parti lavoreranno ora insieme per consolidare i progressi compiuti da AkzoNobel e Philips a partire dalla creazione del consorzio RunWell nel 2017, con l’obiettivo di creare una soluzione per il controllo delle incrostazioni completamente priva di biocidi e che fornisca prestazioni all’avanguardia, portando a sostanziali vantaggi economici e ambientali.

«Siamo lieti ed entusiasti di accogliere Damen Shipyards nel consorzio – afferma Ralph Slikkerveer, direttore ricerca e sviluppo per i rivestimenti marini, protettivi e per yacht di AkzoNobel – perché, in qualità di costruttore navale leader a livello internazionale, apporterà conoscenze ed esperienze essenziali, aumentando in modo significativo le nostre possibilità di successo».

«In qualità di innovatore leader a livello mondiale – spiega Jako Eleveld, responsabile delle licenze IP di Philips – la nostra azienda sviluppa e amplia continuamente il suo ampio catalogo di tecnologie che offrono opportunità di crescita e innovazione in molte aree di business. Offrendo l’accesso alle nostre tecnologie attraverso i nostri programmi di licenza tecnologica, promuoviamo la cooperazione con partner che condividono il nostro obiettivo di fornire innovazioni di grande impatto. È bello vedere che la tecnologia UV-C di Philips ha trovato la sua strada in questa soluzione antivegetativa innovativa, che andrà a beneficio del settore navale e allo stesso tempo consentirà un impatto ambientale positivo». Jasper Schuringa, responsabile del corporate venturing di Damen Shipyards, aggiunge: «Si tratta di un progetto molto interessante, che si inserisce perfettamente nella nostra strategia di diventare il costruttore navale più sostenibile al mondo. C’è ancora un po’ di strada da fare, ma la soluzione sviluppata ha chiaramente il potenziale per rimodellare il modo in cui l’industria ha tradizionalmente pensato ai sistemi antivegetativi».

Era il 2014 quando Philips ha iniziato a sperimentare la tecnologia LED UV-C, nota per il suo utilizzo nelle applicazioni di trattamento e sterilizzazione delle acque, ma mai utilizzata in acque libere. Da quando ha unito le forze con AkzoNobel, sono stati compiuti progressi promettenti, al punto che sono state effettuate prove su navi commerciali. Oltre a continuare a migliorare la tecnologia, il prossimo passo fondamentale per il consorzio è l’integrazione definitiva di questa tecnologia sulle navi. In seguito, i tre partner lavoreranno per creare una soluzione commercialmente valida nel prossimo futuro.

«È un progetto impegnativo – continua Slikkerveer – ma è anche un fantastico esempio dei vantaggi dell’innovazione collaborativa. Lavorando insieme con una solida partnership di tre aziende olandesi complementari, siamo fiduciosi di poter combinare le nostre capacità per fornire una soluzione sostenibile che ci auguriamo possa rivoluzionare completamente il controllo delle incrostazioni degli scafi».

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