Si ricorda che le nanotecnologie di pretrattamento metallico di manufatti in acciaio e in alluminio e altri metallici non ferrosi, cominciano la prima volta la loro industrializzazione nel 2000 presso la ZB, azienda di verniciatura per conto terzi di Calderara di Reno (Bo) e nel 2003 presso la verniciatura in proprio della Whirlpool di Gardolo (Tn).
Lo sviluppo quantitativo e qualitativo della loro formulazione, generalizzatosi in Italia nel 2005, è dovuto al miglioramento della resistenza alla corrosione e aderenza al supporto delle vernici successivamente applicate ed è continuato ad aumentare in tutte le aziende produttrici fino a raggiungere e superare la qualità del miglior prodotto fosfatico, quale la fosfatazione tricationica.
Attualmente stanno cominciando ad essere industrializzati prodotti nanotecnologici ancora più avanzati qualitativamente, che portano come risultato un notevole miglioramento anticorrosivo, superiore ai prodotti tradizionali. Infatti nella prova di resistenza alla nebbia salina, una lastrina trattata con questi prodotti innovativi, cui è aggiunta una mano di polveri a 60-80 micron, supera le 800 ore, con una corrosione all’intaglio di 1mm, raggiungendo anche le 1000 ore.
Il notevole miglioramento protettivo è dovuto anche all’applicazione del prodotto, che è passata dalla tradizionale spruzzatura degli ugelli fissati sulle rampe di applicazione del tunnel specifico alle apparecchiature di nebulizzazione, quasi sempre esterne al tunnel.
L’operazione effettuata da suddette apparecchiature elimina il successivo tradizionale risciacquo, che porta alla formazione di fanghi e acquee reflue inquinanti, in quanto produce un film integro e reagito in ogni parte della superficie del manufatto.
Non a caso tutti i fabbricanti di prodotti chimici di pretrattamento nanotecnologico forniscono i loro prodotti con proprie apparecchiature di nebulizzazione, operanti sia in esterno che in interno del tunnel.
Risultato: notevole qualità, rispetto dell’ambiente ed economicità, un passo in avanti non indifferente.