Quanto incide sulle scelte imprenditoriali l’aspetto legato al luogo dove si lavora? In altre parole, il “genius loci”, lo spirito del luogo, indirizza l’imprenditore nelle scelte produttive? Sono domande che sorgono spontanee quando si visita Legnolandia, la cui sede è nelle dolomiti friulane, a Forni di Sopra (UD), patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
É infatti lo spirito del luogo con il quale si confronta Marino De Santa, imprenditore di terza generazione, che vive quotidianamente il forte rapporto con il “suo” territorio con una responsabilità sociale e ambientale che definisce le linee guida di tutta l’attività produttiva. Generazione dopo generazione – l’azienda è stata fondata nel lontano 1830 – è infatti una “impresa storica” italiana insignita del riconoscimento dal Presidente della Repubblica nel 2012 – l’azienda è cresciuta diventando leader nella produzione di giochi di legno per parchi e scuole, arredo urbano, arredo giardino e bio-costruzioni, impegnandosi costantemente nella ricerca di sistemi produttivi e tecnologie utili a produrre prodotti originali, innovativi e sostenibili.

RESPONSABILITÀ SOCIALE


«Negli anni – esordisce Marino De Santa – abbiamo organizzato tutta la catena produttiva con l’idea di sprecare meno. Ormai possiamo dire con orgoglio di essere un’azienda ad economia circolare: ricicliamo e utilizziamo praticamente tutto, dagli imballaggi agli scarti di lavorazione». Legnolandia è un’azienda che da qualche anno ha intrapreso un percorso definito da criteri di sostenibilità, non solo ambientale, che, secondo Marino De Santa, è una scelta che fa parte della responsabilità dell’azienda. «Le abitudini delle persone si possono modificare ma bisogna informare e lavorare tutti insieme in modo che sia un processo naturale e non obbligato – sostiene Marino De Santa -. Noi abbiamo il privilegio di operare in un ambiente naturale unico e ancora incontaminato che dobbiamo preservare. Vent’anni fa abbiamo iniziato in azienda a fare la raccolta differenziata e a riutilizzare gli scarti e questo modo di operare è stato trasferito dai nostri lavoratori nelle loro case: il risultato è che a Forni si fa più del 95% di raccolta differenziata. Penso che anche da questo punto di vista l’impresa debba svolgere un ruolo sociale». Una delle motivazioni che hanno spinto Legambiente nel 2013 a riconoscere la prestigiosa Bandiera Verde a Legnolandia.

OLTRE LE VERNICI ALL’ACQUA

La produzione dei parchi giochi di legno prevede, dopo i trattamenti conservativi a vuoto antimarcescenza, nel caso delle finiture pigmentate l’applicazione a flow-coating del ciclo di verniciatura costituito da:

  • preservante
  • impregnante pigmentato
  • finitura con funzione colorante e protettiva dai raggi UV. L’utilizzo di questo strato ha lo scopo di garantire una lunga durata alle strutture che sono esposte all’aria aperta, a pioggia, vento e intemperie, ma anche alla sollecitazione dei bambini.

Legnolandia utilizza vernici all’acqua da molti anni. L’ultimo progetto sui trattamenti di protezione e finitura dei manufatti vede la collaborazione con Sirca, il noto produttore italiano di vernici di qualità per il legno, per l’utilizzo delle vernici all’acqua prodotte con materie prime da fonti rinnovabili, di origine biologica. Domandiamo se la scelta di utilizzare questi prodotti vernicianti, la linea S-Cover di Sirca, sia stata una naturale evoluzione all’interno di questa filosofia produttiva.
«Come tutti i cambiamenti anche questo ha previsto una fase di rodaggio e messa a punto del prodotto, fatto in collaborazione con i tecnici di Sirca – prosegue Marino De Santa – ma per noi che proveniamo da molti anni di utilizzo di prodotti vernicianti all’acqua non è stato un problema. Tutti gli operatori sono già formati ed esperti. In ogni caso ci sembrava doveroso fare quest’ulteriore passo verso una maggiore sostenibilità ambientale, sia per il materiale che usiamo, il legno, che per il tipo di prodotto che è il nostro core business, i parchi gioco, e anche perché sono utilizzati dai bambini. Lavoriamo il legno certificato FSC e PEFC, soprattutto legno di abete bianco da filiera corta – cioè a “km 0”, ricavato da alberi maturi selezionati e tagliati vicino ai propri stabilimenti produttivi per una gestione sostenibile delle foreste – soddisfiamo le esigenze dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) previsti dal GPP (Green Public Procurement), l’energia che utilizziamo e i trattamenti che facciamo hanno come scopo la protezione dell’ambiente con il minimo impatto».

CONCLUSIONE


I parchi gioco e le strutture prodotte da Legnolandia rispondono alle esigenze della società odierna, soprattutto alla maggiore consapevolezza del consumatore sui temi relativi alla sostenibilità ambientale e alla preservazione delle risorse naturali.

GALLERIA

0 0 voti
Quanto ti è piaciuto l'articolo?
Attiva le notifiche ai commenti
Invia una mail quando ci sono nuovi commenti

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti