Righetto serbatoi

I serbatoi sono contenitori che devono rispondere a molte sollecitazioni, interne ed esterne.

La loro costruzione richiede una elevata attenzione tecnica e la gestione di una serie di parametri, in riferimento a normative molto diverse a seconda del tipo di funzione del serbatoio, cosa deve contenere, dove deve essere collocato (interrato, esterno, per sostanze pericolose, alimentari, altro). Per questo motivo è difficile trovare aziende che, come Righetto Serbatoi con sede ad Altavilla Vicentina in provincia di Vicenza, possano offrire una gamma completa di serbatoi e di lavorazioni di carpenteria metallica di completamento. Sono infatti sistemi di stoccaggio completi progettati su misura per ogni esigenza di stoccaggio, trasporto, distribuzione e rifornimento in diversi settori: dall’autotrasporto all’agricoltura, dal giardinaggio al rifornimento trasportabile, interrato o fuori terra, anche complessi, fino a sistemi per l’antincendio.

Elvio Righetto che ci accoglie nell’azienda omonima, queste cose le affronta quotidianamente.

“Il nostro lavoro è complesso perché produciamo seguendo le richieste del cliente: per questo motivo dobbiamo essere veloci – esordisce Elvio Righetto – perché iniziamo a produrre al momento dell’arrivo dell’ordine.

Questo è uno dei principali motivi che ci ha indotto a cercare un prodotto verniciante di facile applicazione, di veloce essiccazione e, soprattutto, buoni risultati estetici. Produciamo serbatoi, ma vogliamo che siano anche belli, per differenziarci dai nostri concorrenti. Dopo alcune prove con i prodotti della Polistuc condotti dal loro rivenditore Colorsystem di Montecchio, che ci segue per tutte le problematiche relative alla fase di verniciatura, abbiamo deciso che erano adatti alle nostre esigenze”.

Le problematiche tecniche legate al trattamento della superficie di serbatoi è complessa perché si differenzia in base all’uso: come abbiamo già accennato, sia la preparazione della superficie che la verniciatura dipende da vari fattori, sia dai liquidi che devono essere contenuti, sia dall’ambiente di installazione.

“Uno dei problemi che abbiamo voluto risolvere grazie ai tecnici di Polistuc – prosegue Elvio Righetto – è quello relativo al rivestimento dei serbatoi da interro che nel passato rivestivamo con vetroresina: ora utilizziamo una vernice poliuretanica ad alto solido, spessore 800 micron. Abbiamo eliminato la vetroresina per vari motivi: l’applicazione e l’essiccazione richiedevano molto tempo, era una tecnologia “sporca” e, soprattutto, il materiale conteneva stirolo, molto pericoloso per gli applicatori. Lo stirolo è infatti sostanza cancerogena. Da segnalare anche che, con il nuovo ciclo, la finitura è nettamente migliorata.

Inoltre la pulizia delle attrezzature, al termine dell’applicazione, doveva essere fatto con acetone in grandi quantità.”

Nella sede attuale di Montecchio, Elvio Righetto ha iniziato un processo di conversione dell’azienda verso criteri di sostenibilità, sia per quanto riguarda gli accorgimenti adottati per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio – installando una serie di pannelli fotovoltaici che coprono il fabbisogno dell’azienda – sia per migliorare le condizioni di lavoro.

“Possiamo ancora migliorare, siamo un’azienda dinamica. Cerchiamo sempre di migliorarci per offrire prodotti con qualità testate e certificate, che rispettano le specifiche senza compromessi – prosegue il nostro interlocutore. “Il prodotto messo a punto dal laboratorio Ricerca e Sviluppo di Polistuc è un prodotto poliuretanico bicomponente senza solventi  ad essiccazione molto veloce – ha un pot-life di 4 min: caratteristica molto importante per l’applicazione sui serbatoi è anche l’elevata elasticità che la vetroresina non garantisce. Inoltre la superficie verniciata è perfettamente aggrappata alla lamiera, che prepariamo con un idrogetto ad alta pressione addizionato di detergenti a base d’acqua. L’acqua che utilizziamo è quella piovana che recuperiamo grazie al tetto appositamente progettato”.

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Una carta d’identità per ogni serbatoio.

Per ottenere un risultato qualitativamente positivo Righetto ha adottato una serie di criteri: è così in grado di costruire una “carta d’identità” di ogni serbatoio che viene consegnato al cliente, dal piccolo al grande. Rintracciabilità delle materie prime utilizzate, certificazione della saldatura effettuata da operatori qualificati, controllo dello spessore del rivestimento, sono alcuni dei parametri che vengono consegnati al cliente. La verniciatura è uno degli aspetti che valorizza i serbatoi Righetto, che si differenzia per l’aspetto disteso e omogeneo.

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