
Nella ricerca di soluzioni utili per risparmiare sempre di più e aumentare la qualità nella verniciatura a polveri, da tempo chi opera in questo settore sa di avere a sua disposizione una serie di strumenti manuali che possono – al momento di uscita dei pezzi dalla cabina di spruzzatura, senza attendere il tempo necessario all’uscita dei pezzi dal forno di cottura e al raffreddamento – misurare lo spessore dello strato applicato, verificando così la quantità erogata dalle pistole prima che il processo arrivi alla conclusione – in tutto, più o meno un’ora.
Eppure questi strumenti, che sono la soluzione per la misura dello spessore senza contatto, che offrono notevoli vantaggi (evitano rilavorazioni e scarti; fanno risparmiare consumo di materiale; maggiore accuratezza; tempi di operatività molto corti) stentano ad affermarsi industrialmente. Il motivo potrebbe essere ricercato nel fatto che l’utilizzo manuale rende questi strumenti molto delicati. Per fortuna essi possono essere utilizzati anche con soluzioni automatiche e interconnesse con il Centro Polveri, posizionandoli all’uscita dei pezzi, in modo che si possa essere certi di “non buttare via i soldi dalla finestra”.