L’ESPERTO: «RIVOLUZIONE INEVITABILE: IN ITALIA DOMANDA A +3000% ENTRO IL 2025, ADESSO INVESTIMENTI E VISIONE A LUNGO TERMINE»

Il taglio delle forniture del gas dalla Russia, gli obiettivi fissati nell’ambito della lotta al cambiamento climatico, l’aumento del costo di combustibili fossili e delle materie prime spingono la domanda di idrogeno che rappresenterà l’elemento chiave nel percorso verso una transizione energetica pulita e rinnovabile. In Italia alcune big company avviano i primi progetti ed entro il 2050 l’idrogeno arriverà a coprire circa il 20% del fabbisogno energetico nazionale.

«È una rivoluzione inevitabile che cambierà per sempre la domanda energetica nazionale: in Italia ci aspettiamo una crescita complessiva del 3000% già entro il 2025», spiega Peter Werth, Chief Executive Officer di Wolftank Hydrogen.

Siamo nel mezzo di una fase cruciale che determinerà lo scenario energetico globale dei prossimi 30 anni. Tra le tante incertezze che agitano il settore in questi ultimi mesi emerge una realtà: siamo entrati nell’era dell’idrogeno. Il taglio delle forniture del gas dalla Russia, la lotta al cambiamento climatico causato dalle emissioni di gas serra, la progressiva decarbonizzazione dei sistemi energetici e il forte aumento del costo dei combustibili fossili hanno messo il mercato di fronte ad una situazione d’indeterminazione e volatilità senza precedenti.

L’idrogeno è la soluzione per una transizione energetica pulita e rinnovabile grazie alla sua versatilità d’uso e facilità di trasporto e stoccaggio. Secondo il “Global Energy Perspective 2022” elaborato dalla società di ricerca internazionale McKinsey, la domanda energetica globale tenderà ad appiattirsi nei prossimi decenni crescendo solo del 14% entro il 2050. Nonostante la ripresa dell’economia internazionale post pandemia, il fattore chiave sarà una maggiore efficienza energetica negli edifici residenziali, nei trasporti e nell’industria.

Se, da una parte, la progressiva elettrificazione giocherà un ruolo fondamentale sostituendo progressivamente i combustibili fossili, l’idrogeno rappresenta la componente energetica che crescerà maggiormente nei prossimi anni. Lo studio segmenta in due parti lo sviluppo di questo mercato: entro il 2035 la domanda di idrogeno sarà appannaggio soprattutto della mobilità veicolare del trasporto su strada mentre, successivamente, si aprirà anche all’uso industriale, al riscaldamento degli edifici pubblici e privati, al trasporto marittimo e aeronautico con una percentuale di penetrazione complessiva intorno al 20% sulla domanda energetica europea e italiana.

«Ci sono diverse motivazioni che spingono questa inevitabile rivoluzione: la necessità di avere una fonte energetica rinnovabile, a zero emissioni di anidride carbonica e facile da trasportare, immagazzinare e distribuire in tutta Italia, dalle grandi città fino ai piccoli comuni di provincia.
È arrivato il momento di avere coraggio e di investire sull’idrogeno», afferma Peter Werth, Chief Executive Officer di Wolftank Hydrogen, azienda parte del Gruppo Wolftank Adisa che offre soluzioni tecnologiche per la fornitura e lo stoccaggio di idrogeno verde.

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