Anche Arsonsisi, grazie ai lavori di ricerca del team gestito da Cristoforo Brendas, ha industrializzato l’innovativo ciclo bistadio, il cosiddetto “polvere su polvere”, con applicazione continua nelle due cabine adiacenti di fondo-finitura, per dare grande risparmio energetico rispetto al ciclo tradizionale a doppia cottura), confermando anche la notevole resistenza anticorrosiva per la verniciatura su manufatti che operano per esterno. Qualche altra valida azienda italiana produttrice di polveri sta mettendo a punto le innovative polveri UV, per la verniciatura di materiali sensibili al calore – che polimerizzano con le nuove lampade UV LED – legno, MDF e altri compositi, plastica, fibre di carbonio e parti metalliche già assemblate con oli.

I vantaggi del loro uso sono notevoli:

  • basso costo d’investimento impiantistico, perché il forno di fusione iniziale con IR dello strato di polveri a 90-110°C per 2 minuti circa e la successiva polimerizzazione UV LED di qualche decina di secondi, è lungo solo 3 metri
  • costo energetico uguale alla metà circa del costo del forno ad aria calda, con la stessa velocità del trasportatore
  • polimerizzazione completa delle polveri anche in aree nascoste ai raggi ultravioletti dei manufatti verniciati e nei sottosquadra
  • il costo maggiore delle polveri UV viene ammortizzato dal notevole risparmio energetico e dalla superiore resa applicativa delle polveri (40 micron rispetto ai 60-80 micron delle polveri tradizionali).

Pure nel settore impiantistico, per esempio nei forni di cottura polveri di ogni natura chimica, esistono innovazioni che vengono poco seguite (anche se il risparmio energetico arriva al 70% rispetto ai metodi tradizionali di riscaldamento via metano e gasolio) dagli imprenditori di verniciatura in proprio e per conto terzi, perché sensibilizzati negativamente dalla propaganda contro l’uso dei pellet legnosi, come emissioni di polveri dal camino (cosa che invece non avviene, secondo la Painting di Frascati (Roma), utilizzando pellet di abete a norma europea EN Plus A1).

Un’altra innovazione impiantistica bisogna segnalare ai lettori: in alcuni Centri Polvere è stato raddoppiato il letto fluido di erogazione polveri alle pistole in cabina, cosa che permette in soli 90 secondi il cambio colore e la ripresa della spruzzatura, in quanto l’interno della cabina viene spazzato dai pochi resti di polvere usata rimasti sulle pareti nello stesso tempo.

0 0 voti
Quanto ti è piaciuto l'articolo?
Attiva le notifiche ai commenti
Invia una mail quando ci sono nuovi commenti

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti