Estratto dalla relazione al convegno “Automazione, digitalizzazione e tecnologie efficienti” dei P&E Milano Coating Days 2024
Paolo Ghiazza, Eurotherm

Nel settore del trattamento delle superfici, la gestione delle acque utilizzate nelle aree di lavaggio manuale rappresenta un tema importante, legato alla sostenibilità ambientale ma anche energetica. L’utilizzo dell’idropulitrice nelle cabine di lavaggio comporta un elevato consumo di acqua che, nella migliore delle ipotesi viene stoccata per lo smaltimento e nella peggiore finisce dispersa. Anche impiegando prodotti chimici a basso impatto ambientale, il contatto con oli e grassi rende quest’acqua inquinata e inadatta allo scarico diretto. Per affrontare questa problematica, Eurotherm ha sviluppato un sistema innovativo e funzionale di recupero delle acque di lavaggio, capace di riutilizzarle in continuo, come avviene nei tunnel di lavaggio automatici.

Skid di filtrazione e recupero dei liquidi di lavaggio a più fasi: cos’è e come funziona
Il sistema più semplice progettato da Eurotherm è uno skid a 3 gruppi, rispettivamente dedicati allo sgrassaggio e ai 2 lavaggi con acqua di rete, ciascuno dei quali include un serbatoio da 1.500 litri, valvole pneumatiche, un filtro a tasca da 50 micron, una pompa di aspirazione pneumatica a membrana e 3 elettropompe distinte di mandata. Una serie di tubazioni in PVC collega tra loro tutti i gruppi e le valvole pneumatiche, consentendo la circolazione dell’acqua. Una vasca di ritenzione è posta al di sotto delle vasche, mentre una pulsantiera consente all’utente di selezionare le fasi operative.
Il principio di funzionamento si basa sul fatto che ogni liquido di ciascuna fase, dopo essere stato spruzzato, viene recuperato nella rispettiva vasca tramite un circuito idraulico dedicato: in questo modo si contiene al massimo la contaminazione tra i diversi bagni e si può quindi riutilizzare lo stesso liquido più volte. Una volta che il liquido nella vasca dello sgrassaggio scende al livello minimo a causa dell’evaporazione e altri fattori, un circuito preleva in automatico il liquido mancante a cascata inversa: dal risciacquo 1 verso lo sgrassaggio e la stessa cosa avviene anche dal risciacquo 2 verso il risciacquo 1, mentre il risciacquo 2 sarà rifornito direttamente dall’acqua di rete. In questo modo si riduce al massimo il consumo dei liquidi. Per il lavaggio l’operatore utilizza l’idropulitrice e seleziona tramite una pulsantiera la fase richiesta, il PLC elabora l’informazione e attiva le pompe e le valvole pneumatiche interessate alimentando l’idropulitrice con la fase corretta. Ogni gruppo è dotato di filtro da 50 micron allo scopo di mantenere i bagni e le tubazioni libere dai sedimenti più grandi: tali filtri andranno lavati o sostituiti ogni 2/3 settimane.

Soluzioni personalizzate e filtrazione avanzata
Per adattarsi alle esigenze specifiche dei clienti, Eurotherm ha sviluppato varianti più avanzate del sistema:
prefiltrazione con filtro a carta: utile per settori con sporco particolarmente grossolano, come quello ferroviario, per evitare che particelle di grandi dimensioni contaminino le vasche;
abbinamento con portale automatico: ideale per il lavaggio di pezzi di piccole dimensioni, migliorando l’efficienza operativa;
versioni avanzate con cinque fasi di pretrattamento: includono fosfosgrassaggio, doppio risciacquo, risciacquo con acqua osmotizzata e passivante per conversione no-rinse, offrendo una soluzione completa per cicli di lavaggio più complessi.

I vantaggi legati al recupero dell’acqua
L’adozione del sistema di recupero Eurotherm porta numerosi benefici:

  • risparmio idrico: riduzione drastica del consumo d’acqua, con riutilizzo continuo;
  • minore impatto ambientale: meno scarichi inquinanti e minore necessità di smaltimento;
  • riduzione dei costi operativi: abbattimento delle spese di approvvigionamento idrico e di gestione dei reflui;
  • efficienza e semplicità: una soluzione intuitiva che non richiede complessi interventi di manutenzione.

Con questa innovazione, Eurotherm conferma la sua filosofia operativa: proporre soluzioni semplici, efficaci e in grado di risolvere problemi concreti nel trattamento delle superfici.

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