Abbiamo incontrato Emanuele Centurelli, titolare di Cromotech di Brembate di Sopra (Bg) per ripercorrere la sua storia aziendale e raccogliere la preziosa prospettiva di esperti di lunga data nel settore del colore: creazione e produzione di palette colori e sviluppo di formulazioni colori personalizzate.

Come nasce l’azienda?
Cromotech nasce da una visione imprenditoriale e da una profonda conoscenza del settore delle vernici. Le radici dell’azienda si possono far risalire a circa 25 anni fa , quando mio padre, che all’epoca era un professionista affermato nel campo, decise di intraprendere un percorso autonomo e di fondare un proprio laboratorio. Era la classica storia di un artigiano con una solida esperienza che sentiva il desiderio di mettere a frutto le proprie competenze in un progetto personale.
L’idea iniziale era quella di concentrarsi sulla formulazione dei colori, sfruttando la profonda conoscenza della colorimetria e delle materie prime acquisita negli anni precedenti. Il contesto socio-economico dell’epoca, con un tessuto di piccole e medie imprese dinamico e attento alla qualità, offrì il terreno fertile per lo sviluppo di un’iniziativa come la nostra, focalizzata sulla specializzazione e sul servizio personalizzato nel mondo del colore.

Come si è evoluta Cromotech?
I primi anni furono focalizzati sull’attività di laboratorio di formulazione colori. Inizialmente, l’azienda operava con un organico ridotto, composto da mio padre, cuore pulsante per quanto riguardava lo sviluppo della spettrofotometria, e da due collaboratori. In quel periodo entrai in azienda dopo un percorso di studi di Filosofia a Milano.
Dal punto di vista strumentale, eravamo agli albori dell’era digitale: utilizzavamo uno spettrofotometro Macbeth, uno strumento ancora oggi valido, ed un software di formulazione basato sul linguaggio DOS. Internet stava muovendo i primi passi.
Il nostro lavoro iniziale consisteva nel ricevere dalle aziende clienti i loro standard colore da replicare e nel fornire loro le relative formule. È importante sottolineare che la formulazione di un colore è un processo distinto dalla semplice realizzazione di campioni per la stampa; richiede una logica orientata all’efficienza industriale, all’ottimizzazione dei costi e alla scelta delle materie prime più appropriate.
Un momento di svolta significativo nella nostra evoluzione fu l’inizio della collaborazione con un importante produttore italiano di vernici. Ci proposero di affiancare alla fornitura delle formule anche la realizzazione pratica dei colori su supporti fisici, concretizzando l’idea di creare delle vere e proprie “valigette” di campioni colore. Per noi fu una novità assoluta, non avevamo mai affrontato un lavoro di questo tipo. Producemmo 1500 valigette contenenti un numero elevato di campioni colore. Questa esperienza ci aprì nuovi orizzonti e ci spinse a sviluppare competenze anche nella fase applicativa del colore.
Nel 2005, compimmo un passo fondamentale con l’acquisto della sede di Brembate, uno spazio progettato specificamente per rispondere alle esigenze di un laboratorio di formulazione moderno.
Nel 2008 introducemmo gradualmente una pastigliatrice, una macchina che ci consentiva di incollare direttamente le “chips” di colore sulle cartelle, automatizzando un processo che prima era manuale.
Parallelamente all’attività nel car refinish e nell’industria, iniziammo a esplorare anche il mondo del “decorativo”, in parte grazie all’assorbimento di Cartotecnica Casiraghi di Milano. La nostra crescita è stata costante negli anni successivi, con collaborazioni che si sono estese anche all’estero.
La nostra evoluzione è stata caratterizzata da una costante attenzione all’innovazione tecnologica, come testimonia lo sviluppo di un nostro software di formulazione costantemente affinato nel tempo. Abbiamo anche sviluppato internamente una macchina spruzzatrice automatica per l’applicazione del colore, soluzione unica nel suo genere, realizzata in collaborazione con un’officina specializzata. Questa capacità di innovazione e di adattamento alle esigenze del mercato è stata fondamentale nel nostro percorso di crescita.

Di cosa si occupa Cromotech oggi?
Oggi Cromotech si configura come un partner specializzato e versatile nel mondo del colore. La nostra attività si articola in due aree: la creazione e produzione di palette colori in tutte le loro forme e lo sviluppo di formulazioni colore personalizzate. Per quanto riguarda le palette colori, realizziamo mazzette tradizionali, cartelle con “chips” di colore incollate, campionari di vario genere e altri supporti specifici richiesti dai clienti. Ci occupiamo dell’intero processo, dall’applicazione del colore sul supporto scelto fino all’allestimento del prodotto finito.
Il nostro laboratorio è attivo nello sviluppo di formulazioni colore per diverse applicazioni industriali. Questo significa che siamo in grado di imitare fedelmente colori esistenti forniti dai clienti ma anche di sviluppare nuove tonalità e effetti speciali in base alle loro esigenze.
La nostra esperienza ci consente di ottimizzare le formule, selezionando le materie prime più appropriate in termini di resa cromatica, stabilità, costo ed efficienza industriale.
Un aspetto fondamentale del nostro lavoro è la consulenza tecnica che offriamo alle aziende. Siamo in grado di supportarle nello sviluppo di prodotti innovativi, come le paste coloranti “sostenibili” e nell’adeguamento alle nuove normative in materia di riduzione dei solventi e utilizzo di sostanze meno impattanti sull’ambiente. In questo contesto, il nostro laboratorio funge da partner ideale per le aziende che non dispongono internamente delle competenze o delle risorse necessarie per affrontare queste sfide.
Ci occupiamo anche di applicare i colori sviluppati per conto dei nostri clienti su supporti, al fine di realizzare prototipi e campioni promozionali efficaci.
La nostra attività si estende per le vernici industriali, nel car refinish, nel decorativo con progetti dedicati al mondo dell’interior design e dell’architettura, nell’edilizia e per il settore legno.

Come vedete l’evoluzione del mondo delle vernici e del colore?
L’evoluzione del settore delle vernici e del colore è un processo continuo e affascinante, caratterizzato da cambiamenti tecnologici, normativi e di mercato. Negli ultimi vent’anni, abbiamo assistito a un tentativo, non sempre lineare, di transizione dalle vernici a base solvente a quelle a base acqua. Inizialmente, dopo il 2000, c’è stata una forte spinta verso le formulazioni all’acqua, tanto che alcune aziende avevano quasi abbandonato lo sviluppo dei prodotti a solvente. Tuttavia, si è presto compreso che il solvente mantiene ancora una sua centralità, soprattutto per determinate applicazioni.
Nel settore del car refinish, abbiamo assistito a una rivoluzione digitale con la diffusione degli spettrofotometri per la rilevazione del colore. Questo ha portato a una diminuzione significativa dell’importanza delle tradizionali cartelle colore fisiche. Se un tempo il carrozziere consultava il mazzettario per trovare la tinta più simile, oggi sempre più spesso si affida alla lettura dello spettrofotometro per ottenere la formula precisa.
Guardando al futuro, non escludo un potenziale ruolo sempre più rilevante dell’intelligenza artificiale anche nel campo della formulazione dei colori. Immagino la possibilità di sistemi in grado di interrogare vasti database di colori e formule, fornendo indicazioni precise e rapide, forse semplificando ulteriormente il processo.
A livello di mercato, noto una certa specializzazione delle aziende e una difficoltà crescente nel reperire coloristi e formulatori qualificati. Questo è dovuto in parte a una riduzione degli investimenti in formazione da parte delle aziende, soprattutto quelle medio-piccole, e a un minor appeal della professione per le nuove generazioni.
In generale, osserviamo una crescente richiesta di colori ed effetti personalizzati soprattutto nel settore del design industriale, dove le aziende cercano di distinguersi attraverso finiture particolari.

Un esempio della versatilità dell’azienda è la collaborazione con La Rivista del Colore.
Collaboriamo sull’identificazione e riproduzione dei colori predominanti associati a diversi periodi storici della Villa Reale di Monza. L’obiettivo è di catturare l’essenza cromatica presente nelle stanze storiche, per periodi specifici come quello austriaco, francese ed umbertino. Abbiamo imitato fedelmente tutti i colori individuandone 5 per ogni periodo storico. Il risultato finale sarà la realizzazione delle presentazioni grafiche che accompagneranno le prossime edizioni della “Color Week” organizzate dalla divisione Finiture Green della Rivista Del Colore.

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