
Il rapporto tra sostenibilità e durata è molto stretto, poiché la longevità di un prodotto o di un servizio influisce direttamente sul suo impatto ambientale, economico e sociale. Un prodotto che dura più a lungo viene sostituito meno frequentemente, contribuendo così a ridurre i rifiuti e l’utilizzo di risorse necessarie per la produzione di nuovi oggetti. In questo contesto la qualità riveste un ruolo fondamentale che, nella verniciatura, può essere certificata secondo marchi internazionali di qualità come Qualisteelcoat
Una maggiore durata dei prodotti implica un minor consumo di materie prime ed energia nel lungo termine, abbassando l’impronta ecologica complessiva. I prodotti realizzati con materiali di alta qualità e processi produttivi accurati garantiscono prestazioni superiori e una vita utile più lunga. Questo approccio favorisce anche l’economia circolare, incoraggiando pratiche come il riuso, la riparazione e il riciclo, che prolungano ulteriormente il ciclo di vita dei prodotti. Dal punto di vista economico, l’acquisto di beni duraturi e di qualità comporta un risparmio per i consumatori, poiché riduce i costi di sostituzione e manutenzione, mentre per le aziende può tradursi in una maggiore reputazione e fedeltà da parte dei clienti. Infine, puntare su prodotti di lunga durata e alta qualità promuove un consumo più consapevole e responsabile, allontanandosi dal modello “usa e getta”.
Qualisteelcoat è un marchio di qualità internazionale il cui scopo principale è garantire e certificare l’elevato standard delle verniciature, sia a polveri che a liquido, su componenti in acciaio, normalmente utilizzati nelle opere di costruzione civile. Il marchio assicura che i processi di rivestimento rispettino rigorosi requisiti di qualità, durabilità e resistenza alla corrosione, garantendo così prestazioni superiori nel tempo. Questo non solo aumenta la durata dei prodotti verniciati, ma contribuisce anche a una maggiore sostenibilità, riducendo la necessità di manutenzione e sostituzione.
In base al Regolamento Europeo n. 305/2011 – Prodotti da costruzione (CPR), tutti i componenti strutturali di acciaio e di alluminio, sia di serie che non di serie, sia forniti a parte che incorporati in un’opera di costruzione, per poter essere immessi nel mercato europeo, devono essere: marcati CE e muniti di una dichiarazione di prestazione (DoP) secondo la norma EN 1090-1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali”.
Per un verniciatore non esiste l’obbligo di fornire una dichiarazione di prestazione (DoP). Il verniciatore deve rispondere solamente al proprio committente, dichiarando di aver effettuato il processo di verniciatura richiesto e di aver eseguito i necessari controlli interni per monitorare in continuo le prestazioni del processo e le proprietà del prodotto finito. Il fabbricante ha quindi il compito di redigere un «capitolato di verniciatura» – concordato con il verniciatore – che costituisce un’estensione del FPC del fabbricante (Factory Production Control), senza interrompere la tracciabilità del prodotto.
Quali elementi deve dichiarare il verniciatore?
- Il sistema di verniciatura utilizzato (secondo ISO 12944 o secondo specifiche Qualisteelcoat) e relativi prodotti vernicianti;
- lo spessore totale dello strato verniciato e spessori dei singoli strati applicati;
- l’esito delle prove sul prodotto finito (misura dello spessore, della brillantezza, aderenza a secco e a umido). Il verniciatore consegnerà al committente le schede di controllo con le registrazioni dei controlli effettuati nelle fasi di pretrattamento meccanico e/o chimico e di verniciatura (secondo quanto stabilito nel capitolato).
Secondo le norme tecniche per le costruzioni del 2018 (di seguito NTC), che costituiscono il riferimento normativo per la progettazione e la realizzazione di opere di ingegneria civile in Italia, i materiali e i prodotti per uso strutturale devono seguire i criteri di durabilità per assicurare il mantenimento nel tempo della geometria e delle caratteristiche dei materiali e della struttura, affinchè questa conservi inalterate funzionalità, aspetto estetico e resistenza. Al fine di garantire tale persistenza, in fase di progetto devono essere presi in esame i dettagli costruttivi, la eventuale necessità di adottare sovraspessori, le misure protettive e deve essere definito un piano di manutenzione (ispezioni, operazioni manutentive e programma di attuazione delle stesse).
Proprietà di un rivestimento protettivo
- Aderire perfettamente al supporto metallico
- creare un efficace effetto barriera alle sollecitazioni ambientali;
- resistere a diverse influenze meccaniche e chimiche;
- avere una finitura superficiale priva di difetti.
Tali proprietà sono strettamente legate alla efficacia del pretrattamento meccanico e/o chimico eseguito prima della verniciatura. Nel settore industriale, il pretrattamento chimico viene normalmente effettuato in un processo a più stadi, a partire dalla pulitura e sgrassaggio, seguito da trattamenti di decapaggio e di conversione.
Il verniciatore deve effettuare il pretrattamento chimico secondo le indicazioni scritte nel «Manuale di Conduzione Impianto» rilasciato dal proprio fornitore di prodotti chimici. Per ciascuna fase del processo di pretrattamento devono essere chiaramente definiti:
- prodotto chimico utilizzato;
- parametri di controllo e relativi valori ammissibili;
- strumenti e modalità di esecuzione dei controlli;
- frequenza dei controlli.
La certificazione Qualisteelcoat può essere concessa al verniciatore solo se utilizza sistemi di pretrattamento chimico e sistemi di verniciatura (polveri o liquido) omologati Qualisteelcoat.
Per progettare un rivestimento protettivo efficace occorrono due dati fondamentali:
- conoscere il luogo di installazione della struttura che determina la categoria di corrosività ambientale (tabella 1);
- stabilire la durata del rivestimento prima della riverniciatura manutentiva che determina la durabilità, secondo la norma ISO 12944 – Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura – (fig. 2). La durabilità non costituisce una “garanzia di durata”, che è una nozione giuridica contrattuale.
La categoria di corrosività unitamente alla classe di durabilità individuano la “Classe di corrosività” (fig. 3), ossia il grado di protezione dalla corrosione che occorre applicare alla superficie metallica affinchè possa garantire la prevista durabilità della struttura nell’ambiente specifico.
Sistemi di verniciatura Qualisteelcoat
I sistemi di verniciatura Qualisteelcoat sono definiti da:
- tipo di materiale base;
- tipo di pretrattamento superficiale (meccanico / chimico / meccanico+chimico);
- eventuale deposizione di un primer elettroforetico (EC) o senza corrente (CP);
- o numero di strati di vernice (liquida o in polvere);
- prodotti vernicianti utilizzati per il primer (omologato Qualisteelcoat) e per il topcoat (omologato Qualicoat) dello stesso fornitore (fig. 4).
Sono sintetizzati nella fig. 5.
Verifica delle conformità
La conformità ai requisiti di qualità prescritti dalle specifiche Qualisteelcoat è certificata da un organismo di certificazione e ispezione indipendente, riconosciuto da Qualisteelcoat, che rilascia la certificazione per uno o più sistemi di verniciatura sottoposti a prove di laboratorio con esito positivo. Le caratteristiche del rivestimento protettivo devono essere verificate tramite controlli sul prodotto finito e prove in nebbia salina neutra (NSS), in funzione delle classi di corrosività secondo ISO 12944-6, riportate in figura 6.
Qualisteelcoat considera solo la durabilità alta (da 15 a 25 anni). Il mantenimento della certificazione viene confermato da visite ispettive annuali. Il Italia il marchio Qualisteelcoat è gestito da Qualital.