Verniciatura del Legno 222

SOMMARIO

Editoriale | Ilaria Cardellicchio
Va dove ti porta la tendenza

opinione dell’utilizzatore | Patricia Malavolti
Come si ottiene una qualità costante? Con impianti tecnologicamente avanzati e prodotti vernicianti innovativi

opinione dell’utilizzatore | Ilaria Cardellicchio
Verniciatura all’acqua di parquet prefinito: sostenibilità, personalizzazione, cura del dettaglio

opinione dell’utilizzatore | Stefano Pardini
Un passo avanti:
da Cortevesio si vernicia per un ambiente più sano

prodotti innovativi
Finiture laccate extra opache:
i prodotti Adler

economia circolare
Produrre con e per la natura

sostenibilità ambientale
Quali sono i vantaggi dell’uso di un prodotto verniciante con materie prime da fonti rinnovabili?

eventi
La cultura del colore di Francesca Valan

intervista al contrario
L’opinione dell’editore

Verniciatura del Legno 232

Verniciatura del Legno 231

Verniciatura del Legno 230

Verniciatura del Legno 229

Verniciatura del Legno 228

Verniciatura del Legno 227

Verniciatura del Legno 226

Verniciatura del Legno 225

Verniciatura del Legno 224

Verniciatura del Legno 223

Verniciatura del Legno 222

Verniciatura del Legno 221

EDITORIALE

VAI DOVE TI PORTA LA TENDENZA

Il termine “tendenza” deriva dal verbo latino tendĕre che, a seconda delle accezioni (ben 21!), assume
significati differenti. In italiano, lo stesso vocabolo è per definizione, secondo il dizionario Treccani,

“disposizione e inclinazione, naturale e spontanea o acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire”

e nella locuzione “di tendenza” il termine richiama proprio
qualcosa in grado di condizionare le scelte e i gusti del pubblico.
Ragioniamoci: quante volte “popolare” diventa sinonimo di “bello”? In che misura il bombardamento mediatico è in grado di influenzare, anche (forse, soprattutto!) inconsciamente, il metro di giudizio personale? Moltissimo è la risposta immediata e incontrovertibile.
Consideriamo i tre settori trainanti che dettano l’andamento dei mercati:
moda, automotive e arredamento.

I primi due, propinano incalzanti tendenze sempre nuove, talvolta stravaganti, ma sempre e comunque apprezzate e imitate o mutuate da altri settori, in modi diversi certo, ma con gli stessi risultati.
Tra le varie tendenze emerse dal Salone del Mobile 2019, oltre ai temi della sostenibilità ambientale e del riciclo, concepiti come nuovi modi di intendere la casa e i consumi nell’ottica dell’economia circolare, è interessante soffermarsi sulle finiture opache.
L’industria dell’auto ha già compiuto passi da gigante in questo senso: l’esasperata ricerca di personalizzazione ha infatti offerto al mercato esemplari unici, realizzati con prodotti sofisticati.
Nel mobile e nell’arredamento in generale, il discorso dell’opaco abbraccia la ricerca non solo in termini di prodotto, ma anche di tecnologia. Questo tipo di finitura è oggi ottenibile anche grazie ai forni di polimerizzazione a eccimeri, che generano una superficie super opaca (2-20 gloss) ad altissime prestazioni: estrema resistenza ai graffi e all’usura, effetto soft touch e caratteristiche antiingiallimento
e anti-impronta. L’impiego della tecnologia si è inoltre esteso ai pannelli sagomati, oltre che piani,
insomma una vera innovazione.
Ecco il potere della tendenza: un elemento in grado di rendere la ricerca e lo sviluppo tecnologico instancabili, anche laddove dovesse avere un ciclo temporale relativamente breve, incalzato ben presto da altre esigenze, da altre richieste di mercato.